Il progetto “Momenti da non sprecare” di Whirlpool EMEA, realizzato in collaborazione con noi di ActionAid, ha ricevuto il premio “Digital Food” all’interno del Web Marketing Festival di Rimini per la migliore campagna di comunicazione innovativa sul tema food. Una campagna che vuole coinvolgere i ragazzi delle scuole contro lo spreco alimentare.
La fame nel mondo
Perché è così importante parlare di spreco alimentare? Per un motivo molto semplice.
Nel 2016, le persone che soffrivano la fame erano 815 milioni, e sono aumentate rispetto al 2015, quando ce n’erano 777 milioni. Questo significa che la fame nel mondo è un problema più che mai attuale. Un problema che si sta aggravando, visto che il numero di persone affamate è in netto aumento.
Dati sullo spreco alimentare in Italia e nel mondo
A livello globale, lo spreco di cibo annuale ammonta a circa 1,3 miliardi di tonnellate, pari a circa un terzo della produzione mondiale di cibo. Spreco di cibo, inoltre, significa anche spreco di denaro, stimato in circa un bilione (mille miliardi) di dollari americani.
Nello specifico dell’Italia, il nostro è il sesto Paese in Europa dove, ogni anno, si spreca più cibo: circa 8 milioni e 778mila tonnellate. In linea con la media europea, questo numero è da ridurre, anzi da azzerare il prima possibile.
Il riconoscimento
Questo importante riconoscimento giunge al culmine della seconda edizione del progetto che ha come obiettivo quello di parlare ai più piccoli di temi importanti quali il contrasto allo spreco alimentare e il consumo responsabile e consapevole, attraverso il gioco come elemento di apprendimento e la cucina come luogo di partecipazione.
“Siamo molto felici che Whirlpool abbia ricevuto questo premio che riconosce l’impegno, la visione e l’innovazione che sono alla base del progetto – dichiara Olivier Sannier di ActionAid – Ringraziamo Whirlpool per averci voluti al loro fianco in questo percorso che dura ormai da due anni e che rende i bambini veri protagonisti di un cambiamento possibile, verso stili alimentari rispettosi della propria salute e delle risorse disponibili”.
“Siamo grati ad ActionAid per aver deciso di accompagnarci e supportarci lungo questo percorso. La lotta allo spreco alimentare è un tema molto caro a Whirlpool ed è parte delle nostre strategie di prodotto e brand e dello sviluppo di tecnologie e innovazioni al servizio della sostenibilità. È su queste basi che poggia anche il nostro modello di corporate responsibility, la cui espressione più rappresentativa è “Momenti da non sprecare”, il progetto di edutainment nelle scuole primarie in Europa tramite il quale desideriamo promuovere il valore sociale ed ambientale del cibo con gli educatori e le famiglie. Insieme siamo attori complementari nella formazione dei bambini di oggi, adulti di domani” dichiara Karim Bruneo, Corporate Responsibility and Government Relations Manager, Whirlpool EMEA.
L’iniziativa
Dall’Italia alla Polonia passando per la Slovacchia, più di novecento scuole e 640mila tra alunni, docenti e famiglie sono stati coinvolti nelle attività: le scuole partecipanti hanno ricevuto un kit didattico contenente, oltre alla guida docenti, materiali appositamente ideati per stimolare la creatività degli alunni e invitarli a riflettere sui temi del contrasto allo spreco alimentare, come:
- L’album illustrato interattivo La mia cucina antispreco, che ogni bambino può portare a casa per condividere il progetto con i familiari;
- Il gioco Nella nostra cucina non si spreca!, con un poster-plancia e 12 carte per esercitarsi al non spreco.
Le classi hanno inoltre preso parte all’avvincente concorso Talent Kitchen – storie di cucine che non sprecano in cui hanno presentato foto, video e disegni per far sentire la propria voce sul tema. Oltre ai premi per le classi vincitrici, Whirlpool EMEA sosterrà con una donazione ActionAid Italia, in favore della realizzazione di progetti contro povertà e ingiustizia sociale in Italia e nel mondo.
Combattere la fame nel mondo
Combattere la fame nel mondo è uno dei nostri obiettivi. E possiamo riuscirci anche riducendo a zero lo spreco alimentare nel mondo, ma non solo: bisogna garantire un’equa distribuzione delle risorse, la partecipazione delle persone, il coinvolgimento delle donne.