Un passo avanti verso la partecipazione politica studentesca
Ottenere ascolto da parte della politica per ragazzi e ragazze oggi è più semplice rispetto al passato. Il principio di ascolto sancito dalla Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza è riconosciuto, ma il vero nodo resta il passaggio dall’ascolto alla partecipazione attiva nei processi decisionali. Far sì che le richieste degli studenti si trasformino in normative concrete è una sfida complessa, che deve evitare anche ogni forma di strumentalizzazione.
La campagna “Possiamo Tutto” nasce proprio con questo obiettivo. Nonostante solide basi di ricerca, analisi dei bisogni e un percorso di coprogettazione che ha coinvolto centinaia di studenti, docenti e associazioni, il traguardo del deposito di un disegno di legge non è stato ancora raggiunto. Non si tratta solo di mancanza di volontà politica: quando si avvia un iter normativo, entrano in gioco dinamiche tra partiti, priorità e urgenze politiche difficilmente controllabili dalle organizzazioni promotrici, tra cui Unione degli Studenti e ActionAid.
Ma questo non ci ha fermati! Dopo mesi di incontri, confronti e telefonate, abbiamo raggiunto un primo, fondamentale risultato: i parlamentari di tre partiti di opposizione hanno deciso di lavorare con noi per finalizzare e presentare un disegno di legge sulla partecipazione e rappresentanza studentesca. Un ringraziamento speciale a Vittoria Baldino, Antonio Caso, Irene Manzi, Cecilia D’Elia ed Elisabetta Piccolotti, il cui impegno sarà determinante per ottenere il supporto di altri colleghi e colleghe in Parlamento.
Perché è urgente agire?
Il restringimento degli spazi di rappresentanza studentesca è un problema sempre più evidente. Repressioni nelle scuole, cambiamenti normativi imposti senza consultazione, limitazioni alla voce degli studenti: tutto questo mina i principi democratici dentro e fuori le aule. È nostro dovere proteggere e rafforzare il diritto alla partecipazione, affinché gli studenti possano essere protagonisti delle decisioni che li riguardano.

Nei prossimi mesi continueremo a lavorare su:
- Affinamento della bozza di legge, con il contributo dei parlamentari già coinvolti.
- Dialogo con altri movimenti giovanili e associazioni del mondo della scuola.
- Raccolta firme, per dimostrare che il protagonismo studentesco ha un sostegno ampio e diffuso.