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19 Marzo 2020
Nelle situazioni di crisi, le disuguaglianze aumentano se non ci si sforza di prendere contromisure con effetti redistributivi. Aiutare tutti, tutti assieme, è una priorità? Questo è ciò che ci preoccupa mentre analizziamo le misure del governo: ActionAid stimola la riflessione dando suggerimenti con il Forum Diseguaglianze ed altri networks ed è questo che proviamo a fare sempre con le persone deboli con cui lavoriamo in Italia e nel mondo. Per questo mobilitiamo le persone anche facendo sentire tutti parte attiva della comunità e non solo beneficiari di misure impostate da altri.
Restare a casa dunque, certo. Ma non con le mani in mano. Per creare comunità oggi ActionAid sceglie di mettere in campo, assieme ad una rete di decine e decine attivisti su tutto il territorio nazionale, covid19italia.help. Una piattaforma comunitaria di civic hacking fatta da volontari che si sono messi a disposizione per fare la propria parte nella gestione dell’emergenza italiana del Covid19 per aiutare a trovare soluzioni alternative utilizzando strumenti digitali e interattivi come gli Open Data.
Un percorso già sperimentato da Action Aid con terremotocentroitalia.info che ha aiutato la gestione dell’emergenza causata dello sciame sismico del 2016/2017. In quella occasione centinaia di civic hacker italiani si sono messi a disposizione delle cittadine e dei cittadini colpiti e di chi operava sul campo.
Ora come allora i riscontri dei primi giorni indicano che la strada della partecipazione delle comunità è quella giusta: ad oggi sono già settecento le segnalazioni già processate, di cui 450 sono aperte e pubblicate sul sito. Tra queste 85 riguardano servizi di consegna e commissioni a domicilio, 43 attività culturali e ricreative per adulti e bambini, 77 raccolte fondi, 42 iniziative di supporto psicologico, 54 news e info utili. I volontari, inoltre, sono al lavoro giorno e notte per raccogliere bufale e georiferire le segnalazioni. In un solo giorno, il gruppo Facebook ha superato i 1200 iscritti, oggi sono 1630. Ci sono 456 iscritti al canale Telegram, 461 follower su Twitter, 501 su Instagram.
Uno sforzo collettivo per dare risposte a chi è più fragile, che ha portato alla creazione rapidissima di uno spazio web accessibile, interattivo e aggiornato dove è possibile mettere in contatto cittadini e cittadine, associazioni e istituzioni, trovare informazioni verificate e soprattutto dove i bisogni incontrano le concrete disponibilità di aiuto e solidarietà. Un modo efficace per sostenere il necessario senso di comunità, anche a distanza dando un aiuto a persone anziane, persone con patologie croniche, donne che subiscono violenza, migranti, bambine e bambini, persone che vivono sotto la soglia di povertà. COVID19Italia.help è una vera e propria mappa delle iniziative di solidarietà che stanno nascendo giorno dopo giorno, ma allo stesso tempo permette di accedere e diffondere informazioni, dati e notizie utili.
Sulla piattaforma è possibile infatti trovare in continuo aggiornamento le raccolte fondi, le consegne di libri per l’infanzia, la possibilità di ascoltare storie via telefono, i servizi e le iniziative solidali, le commissioni e le consegne a domicilio di spesa, farmaci e altro, e di supporti psicologici e legali attivati su tutto il territorio nazionale per informare le persone secondo i loro bisogni. Ogni informazione raccolta, dopo essere stata verificata da un team redazionale di quasi 100 tra volontarie e volontari viene accettata e pubblicata, diffusa tramite social e archiviata in opendata.
Vogliamo fare del nostro meglio per sostenere chi in tutta Italia cerca di rispondere a questa emergenza. Una mappa di un’Italia resiliente, di un’Italia che si unisce per farcela, non solo a parole e sventolando bandiere, ma attivandosi davvero. Perché #Insiemesipuo. Collaborate tutti a COVID19Italia.help. Ci aiutiamo davvero.