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Per le Olimpiadi di Rio de Janeiro, il Comitato Olimpico Nazionale Italiano ha scelto ActionAid, in Brasile da oltre 20 anni, per finanziare due progetti destinati ai bambini di Cidade de Deus e Rocinha, dove vivono rispettivamente 60.000 e 180.000 persone in condizioni di estrema povertà e senza adeguati servizi e infrastrutture.
Cosa sono le favelas? Immensi slums, presenti in tutto il Sud America, che dagli anni Novanta in poi sono cresciuti a dismisura nei pressi delle città, spesso a pochi passi dai quartieri benestanti. Le case sono costruite con materiali di scarto, spesso dannosi per la salute come nel caso delle lamiere di Eternit e le infrastrutture (fognature, acquedotto per la fornitura di acqua potabile, elettricità) estremamente carenti, così come i servizi essenziali (scuola e sanità).
In queste baraccopoli vivono decine di migliaia di bambini, che spesso costituiscono la maggioranza della popolazione e che vengono, purtroppo, coinvolti nelle attività delle bande di narcotrafficanti come vedette o fattorini.
E’ in queste zone che siamo intervenuti per far sì che le Olimpiadi siano un’opportunità anche per gli abitanti delle favelas. Vogliamo creare spazi sicuri dove i bambini possano imparare, giocare, crescere, e che l’intera comunità riconosca come punti di aggregazione.
Per questo, collaborando con partner locali e partendo dalle richieste della popolazione locale, abbiamo costruito e ristrutturato asili, biblioteche, sale giochi, campi da calcio, mense e orti biologici. Luoghi dove vengono portate avanti attività educative, ricreative e sportive, con l’obbiettivo finale di crescere e formare i cittadini del futuro.
Le Olimpiadi devono essere una grande occasione per tutti.